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Ciaspolate semplici nelle Marche

Alzi la mano chi non ama la neve! Rende tutto così meravigliosamente candido e perfetto… Nei mesi di gennaio, febbraio e, di solito, almeno fino a metà marzo, “turbina densa in fiocchi di bambagia” come scrive il poeta Guido Gozzano. La neve si accumula in strati che, come gli anelli di un albero, ci raccontano la “storia” delle nevicate e delle temperature delle settimane precedenti. E quando, gli accumuli diventano consistenti, ecco l’occasione per rispolverare le racchette da neve! Le ciaspole o, più correttamente, racchette da neve, sono uno strumento che permette di “galleggiare” sulla neve. Distribuendo il peso del nostro corpo su una superficie maggiore rispetto a quella dello scarpone, la racchetta da neve permette di affondare meno nella coltre bianca garantendo una migliore progressione su terreni innevati.

A questo punto, siete pronti per partire. Ma dove andare?

Prima di tutto, controllate di potervi spostare nei giorni e nei luoghi che vorrete visitare in base alle disposizioni Covid-19 più recenti. Ci troviamo in piena pandemia ed è necessario non contribuire ad aggravare la situazione sanitaria (sebbene le attività all’aria aperto e col dovuto distanziamento siano le più sicure e siano preziose anche per rafforzare le difese immunitarie). L’Appennino Marchigiano, dal massiccio del Monte Carpegna fino alla catena dei Monti Sibillini e al versante marchigiano dei Monti della Laga, offre numerosi itinerari per principianti, famiglie con bambini e per tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla neve in tutta sicurezza. Per bambini fino ai 6 anni è consigliabile avere un approccio prudente ed evitare percorsi che superino 1 o 2 km di lunghezza. Distanze che dovrebbero essere ancora inferiori nel caso in cui la neve presente sia abbondante e fresca, situazioni in cui “ciaspolare” diventa bellissimo ma anche più faticoso.

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Nel Parco Nazionale dei Sibillini, grazie all’abbondante neve caduta dai primi giorni dell’anno, è possibile percorrere numerosi itinerari nei comuni del parco. Località come Frontignano di Ussita, Altino di Montemonaco o Pintura di Bolognola sono ottimi punti di partenza. Tra le escursioni con le ciaspole preferite citiamo l’escursione che tocca i Piani di Ragnolo, a pochi passi dagli impianti sciistici di Sarnano (attualmente chiusi), sicuramente una delle mete più attrattive per i “ciaspolatori in erba”. Facendo ben attenzione a non camminare sulla traccia dedicata allo sci di fondo, è possibile raggiungere la Baita del Fondo e approfittare per mangiare qualcosa al caldo (in rifugio o nel bivacco poco distante).

In ultimo, sono d’obbligo alcune raccomandazioni.

  • Muoversi sulla neve d’inverno non è uno scherzo e può essere molto pericoloso.
  • Verificate le previsioni meteo e lo stato di pulizia delle strade montane prima di mettervi alla guida.
  • Controllate lo stato delle gomme termiche che dovrete avere montato sull’auto e accertatevi di avere disponibili e saper montare le catene da neve in caso di necessità.
  • Una volta sul posto, non sopravvalutate le vostre conoscenze di montagna né il vostro abbigliamento o prestanza fisica né quella dei vostri compagni d’avventura (adulti o bambini che siano).
  • Ricordatevi che le ciaspole non sono dei ramponi e non vanno mai utilizzate su terreni ghiacciati né che abbiano pendenze significative.
  • Iniziate con un itinerario di non più di 2/3 ore soprattutto in caso di neve soffice e fresca in cui la fatica si farà sentire.
  • E, se lo ritenete saggio, affidatevi a guide esperte.

 

 

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