I BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA, IL SANTUARIO DELLA MADONNA DELL’AMBRO, TREKKING ALLE LAME ROSSE E SUI PIANI DI RAGNOLO, IL LAGO DI FIASTRA
Nel pomeriggio visita di San Ginesio, classificato uno dei Borghi più belli d’Italia. Il borgo, a ridosso dei Monti Sibillini, ha un impianto urbano medievale racchiuso da un’ampia cerchia di possenti mura che conservano ancora camminamenti di ronda, feritoie e torrioni. Il borgo è ricompreso nell’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Passeggiata per le vie del centro e visita della Collegiata, principale monumento del borgo, di fondazione romanica e con facciata tardo gotica. Qui sono conservate le spoglie del patrono San Ginesio, martire cristiano.
In serata arrivo in hotel a Sarnano, cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione, mattinata dedicata alla scoperta del borgo di Sarnano e delle sue cascatele. Anch’esso facente parte dei Borghi più belli d’Italia, il centro storico di Sarnano ha conservato perfettamente l’impianto medievale che mantiene da oltre 7 secoli. Ha la forma del “castrum”, ovvero un borgo fortificato che si snoda in cerchi concentrici. Visita della Pinacoteca che fra le diverse opera, vanta “La Madonna adorante il Bambino” di Vittore Crivelli. Subito dopo si raggiungeranno a piedi le Cascatelle di Sarnano: si tratta di tre suggestive cascate nei pressi del centro storico, collegate da un itinerario che ha preso il nome di Via delle Cascate Perdute. Due di questi tre salti del torrente Tennacola, infatti, sono rimasti a lungo nascosti dalla vegetazione e sono tornati alla luce solo nel 2020.
L’itinerario è facile, lungo poco meno di 6 km, con pochissimo dislivello (80 metri di media) e un solo breve tratto in forte pendenza prima della Cascata dell’Antico Molino.
Rientro in hotel per il pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio si raggiungerà il Santuario della Madonna dell’Ambro.
Immerso nello scenario naturalistico dei Sibillini, tra i monti Priora e Castel Manardo, il santuario della Madonna dell’Ambro, il secondo luogo di culto mariano dopo Loreto e il più antico delle Marche, fu eretto molto probabilmente intorno all’anno Mille in territorio di Montefortino. Questaoasi di pace religiosa ha riaperto le sue porte ai fedeli per la Santa Messa della notte di Natale del 2018 dopo essere stata chiusa a causa dei danni riportati dal terremoto del 2016. Visita del santuario e successivamente si potrà passeggiare lungo il torrente Ambro che costeggia le verde distesa in cui si trova il santuario.
Rientro in hotel a Sarnano, cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione si raggiungerà la diga sul lago di Fiastra e da qui avrà inizio il trekking alle Lame Rosse accompagnato da una guida escursionistica ambientale. Denominate il “Grand Canyon delle Marche”, Lame Rosse di Fiastra è uno dei luoghi più conosciuti e affascinanti dei Monti Sibillini e non solo. Sono formazioni a forma di pinnacoli e torri costituite da ghiaia tenuta insieme da argilla e limi, formatesi grazie all’erosione di agenti atmosferici. L’itinerario che si percorrerà, andata e ritorno sullo stesso sentiero, è adatto alla maggior parte delle persone e si cammina dapprima su una strada sterrata e successivamente quasi sempre all’ombra all’interno di una lecceta, dove la strada diventa un piacevole sentiero.
Dopo il pranzo in agriturismo, si raggiungerà il vicinissimo lago di Fiastra e pomeriggio libero all’insegna del relax.
Rientro in hotel a Sarnano, cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione si raggiungerà, con un breve trasferimento, la località Baite di Ragnolo e da qui inizierà il nostro trekking ad anello sui Piani di Ragnolo accompagnato da una guida escursionistica ambientale.
Sospesi a 1.500 metri sui Piani di Ragnolo, questo trekking è caratterizzato nella prima parte da boschi ricchi di caprioli e successivamente dagli immensi panorami di questo splendido balcone naturale sulle Marche. A maggio/giugno si cammina tra incredibili fioriture di orchidee, viole, peonie e genziane che fanno di questo posto uno dei luoghi con la maggiore ricchezza floristica della Regione.
Si rimarrà affascinati da un panorama che spazia dalle affilate cime oltre i 2.000 metri del Monte Priora, Pizzo Tre Vescovi e Pizzo Berro fino alle morbide colline marchigiane e alla vista del Mare Adriatico.
Pranzo libero in corso d’escursione.
Fine dei servizi
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